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10 Aprile 2025

La strada delle birre delle Ardenne

La regione Grand Est, all'incrocio tra Alsazia, Lussemburgo e Germania, custodisce un patrimonio culturale ricco di influenze. Tra le più gustose: la birra. Segui un itinerario immersivo tra tradizione brassicola e cultura locale.

Foto di copertina : Shutterstock © EBASCOL

Molto prima che la birra diventasse il simbolo dei momenti di festa e convivialità, i francesi bevevano già la cervogia: una bevanda fermentata senza luppolo, ma aromatizzata con erbe e frutti (gruit), considerata l’antenata diretta della birra moderna. Il Grand Est custodisce un patrimonio millenario che oggi si rinnova attraverso birrifici all’avanguardia, tradizioni preservate e una fiorente cultura brassicola. Da Charleville-Mézières a Stenay, tra borghi medievali e valli boscose, si snoda un itinerario di birre gourmet che aspetta solo di essere scoperto.

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© shutterstock / ALPA PROD

Lungo il percorso, tappe insolite permettono di immergersi nel savoir-faire locale: visite a birrifici, degustazioni, esperienze singolari come la spa alla birra ed escursioni didattiche nel cuore dei campi di luppolo… Il Grand Est, terra di orzo e di luppolo, produce birre di carattere, create da una nuova generazione di birrai. 

Ispirato alla Strada dei vini, questo itinerario tra i birrifici è un’occasione unica per i viaggiatori di incontrare produttori appassionati, visitare i luoghi di produzione e scoprire birre poco conosciute!

La strada della birra, un savoir-faire tutto francese  

La birra francese è una bevanda tipica delle Ardenne fin dal XII° secolo! E dagli anni 2000, l’arte della birrificazione sta vivendo una rinascita nel Grand Est, per la gioia degli appassionati.  

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© shutterstock / Mladen Mitrinovic

Dalle porte del Lussemburgo fino alla Valle delle Ardenne, il viaggio comincia a Stenay, con il suo Museo della Birra, che racconta la storia e le influenze dell’arte brassicola da quasi 800 anni.  

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Museo della Birra a Stenay © shutterstock / Philippe PATERNOLLI

La visita prosegue a Sedan, dove la Brasserie Docquin, fondata nel 1706, accoglie i visitatori in un antico casale, che fin dal 1896 è riconosciuto come patrimonio industriale. Qui potrai scoprire i segreti della produzione della birra e degustare una tipica specialità locale. Il Museo della Birra e la Scuola di Birrificazione di Sedan arricchiscono l’esperienza, offrendo un’immersione totale in quest’arte secolare. Il percorso ti conduce poi a Charleville-Mézières, nota come “la città della poesia”, tanto cara al giovane Arthur Rimbaud. Qui puoi perdere la cognizione del tempo visitando la Petite Brasserie Ardennaise (letteralmente: piccolo birrificio delle Ardenne) – Di Malt e d’Ô, per assaporare l’Oubliette: una birra prodotta con malto, luppolo e lieviti, senza additivi né conservanti!

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Piazza Ducale di Charleville-Mézières © shutterstock / BreizhAtao

Lasciati sorprendere dalla loro maestria nelle varie interpretazioni: ambrata, bionda, scura (stout) o bianca. Se sei nei dintorni, anche Launois-sur-Vence, cittadina impegnata, merita una sosta. Da un lato, nella valorizzazione del patrimonio, grazie al restauro del Relais de Poste del XVII° secolo a opera dell’associazione Les Sabots du Relais, che mantiene viva una tradizione equestre; dall’altro, nella produzione artigianale, con la Brasserie Ardwen, situata a due passi. Una tappa nascosta lungo la Strada della Birra, tutta da scoprire! 

Seguendo le tracce del luppolo 

Per gli amanti dell’aria aperta e del savoir-faire locale, la Strada della Birra, nei dintorni di Wingersheim-les-Quatre-Bans, è una tappa imperdibile. Questo percorso di 4,5 km, accessibile gratuitamente da aprile a settembre, propone visite guidate ogni mercoledì durante l’estate. Il momento clou è la stagione della raccolta (da metà agosto a metà settembre), quando i campi di luppolo si trasformano in vere e proprie foreste verticali. 

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Campi di luppolo © shutterstock / Francisco Duarte Mendes

Il sentiero collega fattorie e birrifici (come Holtzmann o Pfister) e offre un panorama eccezionale dalla Croix de l’Année Sainte. Un itinerario da fare a piedi o in bici, accessibile da Strasburgo, tra natura, cultura e piaceri del luppolo. 

Rocroi: una città stellata che fermenta la sua identità 

A Rocroi, città medievale fortificata a forma di stella, la storia locale si fonde con la modernità. Su iniziativa del sindaco Denis Binet, la città ha creato la propria birra: la Birra “Rocroy” con una “y” finale per distinguersi, frutto della collaborazione tra tre birrifici locali. Ad accompagnarla, un formaggio locale che valorizza il patrimonio e che rafforza l’economia locale. 

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La città fortificata di Rocroi © shutterstock / Terence Stubbs

Questa piccola città delle Ardenne offre molto più delle sue birre locali: ha conservato l’architettura tradizionale delle fortezze. Rocroi è una delle poche città francesi ad aver conservato la propria configurazione originaria. Costruita nel 1555, sotto il regno di Enrico II, la fortezza fu progettata per resistere agli attacchi. Teatro di vittorie gloriose, la città preserva ancora oggi i tre passaggi fortificati di Vauban e le dieci strade disposte a stella, rimaste inalterato fin dalla loro creazione.

Senones: L’Opercule, il gusto del miele e del biologico  

Nei Vosgi, a 20 minuti da Saint-Dié (San Deodato), il birrificio artigianale L’Opercule punta sull’originalità. I birrai, che sono anche apicoltori, aggiungono miele di montagna nella loro ricetta. Il risultato? Una birra dolce, delicata, 100% biologica, fermentata in bottiglia. Il luogo, un’antica abbazia, offre visite immersive nel cuore del processo di produzione. 

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Abbazia di Saint-Dié © shutterstock / Traveller70

Hochfelden: la Villa Meteor, 400 anni di storia

Più che un birrificio, la Villa Meteor a Hochfelden è un tuffo nella storia della birra alsaziana, dal 1640 a oggi.

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Canale del Reno vicino a Hochfelden © shutterstock / Yasemin Mirahmetoglu

La visita, della durata di 90 minuti, è un vero e proprio percorso sensoriale: si parte dalla scoperta delle materie prime nel giardino (tra cui il gruit), per poi proseguire con la visita alla maison di famiglia, ai laboratori, alle sale di brassaggio e di fermentazione, prima di una degustazione finale al bar. 

Una pausa insolita: la spa alla birra 

Aperta a Strasburgo nel 2022, la Taaka Beer Spa è la prima struttura in Francia a offrire un’esperienza di benessere a base di birra. Bagno in un infuso di luppolo, degustazione di birre locali, taglieri di formaggi e salumi… Il tutto in un ambiente chic e accogliente. Non è una trovata pubblicitaria: luppolo, malto e lievito hanno autentiche proprietà benefiche per la pelle e i capelli. 

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Spa alla birra © shutterstock / Nick Mayorov

Il nome Taaka, è un omaggio alla cicogna alsaziana (in lingua maori), simboleggia l’attaccamento alla regione e alle sue materie prime locali. 

La strada delle birre delle Ardenne è molto più di un itinerario gastronomico. È un viaggio nel tempo, tra tradizioni monastiche, savoir-faire rurale, riscoperta dell’artigianato e innovazioni sorprendenti. Erede della birra gallica, il Grand Est dimostra che la birra è una cosa seria… e deliziosamente allegra. 

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Ricorda che l’abuso di alcol è pericoloso per la salute e deve essere consumato con moderazione. 

Un articolo di Emilie Fallot Nguyen 

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