
24 Luglio 2025
La Strada del Sidro: scoprite la Normandia
Partite per un viaggio nell'anima di una regione plasmata dalla mela, questo frutto semplice che qui è diventato simbolo di savoir-faire, tradizione ed eleganza: la Strada del Sidro, in Normandia.
Foto di copertina: tesori della Normandia © Shutterstock / barmalini
In Normandiaesiste un itinerario discreto, sinuoso e delicatamente profumato: la Strada del Sidro. Questo percorso bucolico di 40 chilometri attraverso il Pays d’Auge segue le verdi vallate, attraversa antichi frutteti, costeggia case a graticcio fiorite e si ferma alle porte di tenute riservate o storiche. È una strada da percorrere lentamente, al ritmo delle stagioni, dei gesti artigianali e dei sapori fermentati.
Il sidro, vino di mele e nettare normanno
Il sidro, o “vino di mele”, come lo chiamavano nell’antichità, nasce da un delicato equilibrio tra diverse varietà di mele. Quelle dolci e zuccherine conferiscono al sidro la sua rotondità. Quelle dolci-amare, ricche di tannini, gli donano struttura ed equilibrio. Quelle amare spesso prevalgono nelle miscele per la loro potenza e complessità, mentre quelle acidule apportano una freschezza vivace, quasi salina. Questa miscela accurata, vera e propria arte del gusto, è simile a quella dei grandi vini.
Cambremer: culla del Cru, cuore pulsante della Strada del Sidro

Nascosto tra le colline del Calvados, il borgo di Cambremer è il luogo ideale per chi vuole scoprire la Normandia più vera e vivace. Meli in fiore in primavera, profumo di legno e mosto in autunno, case a graticcio, campanili romanici… Qui tutto è autenticità. Cambremer è anche il punto di partenza naturale della Strada del Sidro.
Domaine Marie-Louise Foucher

Uscendo dal borgo, una piccola tenuta su una collina accoglie i curiosi. Marie-Louise Foucher, produttrice di sidro e Calvados, vi apre le sue porte tutto l’anno. Qui scoprirete un sidro di carattere, elaborato nel rispetto delle stagioni, e un calvados invecchiato lentamente, secondo la tradizione.
Domaine Antoine Marois
Un po’ più avanti, in un paesaggio bucolico curato dalle mucche tra un raccolto e l’altro, il domaine Antoine Marois coltiva in modo biologico e sostenibile. Qui le mele vengono raccolte a mano, varietà per varietà, quando sono perfettamente mature. La fermentazione è naturale, l’assemblaggio è fatto con cura. Una visita alla fattoria permette di toccare con mano questa filosofia artigianale, dove la qualità conta più della quantità.

Cambremer è anche una terra ricca di significato: ilnome del dipartimento, il Calvados, ricorda l’acquavite che viene prodotto qui. Una terra modellata dagli alberi, dalla pazienza e dalla lenta trasformazione.
Il Calvados: l’eleganza dei frutteti e la potenza dell’alambicco
Il Pays d’Auge, tra spiagge e boschi, rappresenta l’anima della Normandia. I suoi frutteti ben allineati, le siepi fitte, i sentieri incassati e fiancheggiati da peri raccontano una geografia del gusto. Il calvados, distillato dal sidro, viene prodotto con la stessa cura di un buon whisky o di un cognac raro.
Domaine Pierre Huet


Tra le maison più emblematiche, il Domaine Pierre Huet è una tappa imperdibile. Su 30 ettari di frutteti convivono oltre 25 varietà di mele. Grazie al terreno argilloso-calcareo tipico del Pays d’Auge, la tenuta produce le quattro grandi denominazioni normanna: Cidre Pays d’Auge, Pommeau de Normandie, Calvados e Calvados Pays d’Auge. La visita guidata vi porta dal frutteto all’alambicco, dalla cantina dai profumi vanigliati alla sala di degustazione. Un momento sospeso per capire i cicli della mela, dal frutto allo spirito.
Il Pays d’Auge: terra di frutteti e formaggi

Oltre al sidro, il Pays d’Auge è un mondo di profumi e sapori. È qui che sono nati i quattro grandi formaggi normanni. Scoprirete che l’abbinamento di un sidro secco e di un livarot stagionato formano un connubio eccezionale. La Strada del Sidro, che riunisce una ventina di produttori con il marchio Cru de Cambremer, offre una panoramica di questa ricchezza gastronomica. Degustazioni, picnic contadini, visite guidate: tanti modi per entrare nel mondo suggestivo del territorio.
L’Eure: il silenzio dei boschi, la saggezza dei gesti
Entrando nell’Eure, la Strade del Sidro diventa più tranquilla, quasi monacale. Le strade si addentrano nei boschi, i frutteti si aprono tra due vallate, i fiumi disegnano meandri dimenticati. È qui che si trova la Cidrerie du Mont Viné, nel Vexin normanno.
Mont Viné: il gusto come linguaggio
La visita inizia con un’immersione nei frutteti, poi si passa al laboratorio di produzione: spremitura, fermentazione, assemblaggio. Ogni fase viene spiegata, commentata, vissuta. Un laboratorio sensoriale permette di allenare il naso a riconoscere gli aromi delle mele, prima di comporre il proprio sidro, giocando con l’amaro, l’acidità e la dolcezza.

La degustazione finale è un viaggio attraverso tutta la gamma delle bevande a base di mela: succhi, sidri, pommeau, acquaviti. Si può prolungare l’esperienza con un laboratorio di cocktail o un momento goloso con prodotti locali. Il luogo accoglie anche i bambini per laboratori didattici, perché il patrimonio sidrico si trasmette anche giocando.
La Strada del Sidro è molto più di un semplice itinerario turistico. È un inno alla lentezza, alla precisione dei gesti, alla bellezza delle stagioni. Incarna quella Normandia generosa dove ogni produttore è allo stesso tempo agricoltore, alchimista e custode della cultura. Questo viaggio attraverso frutteti, cantine e laboratori è un’esperienza sensoriale, gustativa e umana. Non si tratta solo di assaggiare, ma di capire, sentire, condividere.
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