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14 Maggio 2025

Fuga urbana a Biarritz, una tappa ricca di ossigeno

Dove andare per staccare la spina e godersi l'oceano, l'architettura e la creatività nell'arte di vivere? A Biarritz, una città accogliente tutto l'anno, conosciuta anche come la piccola California francese.

Di Nadia Hamam

Victor Hugo, Catherine Deneuve, Coco Chanel, Luis Mariano… molte celebrità hanno scelto questo luogo per lo sfarzo, la tranquillità e il divertimento che offre. Da quando l’imperatrice Eugenia ha avuto la brillante idea di trasformare questo borgo di pescatori in una rinomata località balneare, Biarritz ha saputo valorizzare il suo patrimonio naturale, offrendo un ricco ventaglio di paesaggi pittoreschi e uno stile di vita dinamico. 

© unsplash / mathilde langevin

Sei chilometri di litorale, sei spiagge. I panorami spettacolari di Biarritz non lasciano di certo a desiderare! Salendo i 248 gradini del faro costruito nel 1834, si gode di una vista a 360° sulla costa. A nord, la grande spiaggia di Anglet e le Landes, e a sud il monte Jaizkibel. Sul lato Atlantico, gli scogli modellati dal moto ondoso sembrano custodire un’anima… e hanno tutti un nome: la Roche ronde, di fronte alla spiaggia del Miramar, il Rocher du Basta (letteralmente scoglio del Basta) che separa la Grande Plage (letteralmente Grande Spiaggia) dal porto dei pescatori, la Roccia del Cachaou (noto come il Dente), sovrastato dalla Villa Belza (“nera” in basco), si erge come sentinella della costa basca. Senza dimenticare l’imponente Scoglio della Vergine, sovrastrata dalla statua omonima dal 1865 e una passerella metallica che la collega alla terraferma, sospesa sopra le onde.

Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / farbod papoli

Per cogliere il profumo di mare della città, basta fare una passeggiata dalla Pointe Saint-Martin alla Costa dei Baschi, dove, 60 anni fa, è nata la storia del surf in Europa. I surfisti apprezzano le acque cristalline, premiate con la Bandiera Blu, e le condizioni ideali del mare basco. L’oceano qui è come la vita: un’iniziazione.

Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / ilona bellotto
Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / dat vo

Ma la stazione balneare non è solo mare. Verso l’entroterra, vale la pena percorrere il Chemin des Lacs (letteralmente Sentiero dei Laghi) lungo uno dei suoi tre itinerari che collegano il lago Marion, vicino al centro città, al lago Mouriscot. Quest’ultimo è un’area naturale protetta, in parte classificata “Natura 2000”, dove, lungo le sponde si trovano oltre 250 specie di piante, una ricca flora acquatica e una grande varietà forestale con 36 specie di alberi.

Fuga urbana a Biarritz
Lago Mouriscot © jpeg studios

Un pedigree architettonico Biarritz è prima di tutto fascino indescrivibile e un incredibile intreccio di stili architettonici, dal neo-basco all’anglo-normanno, fino allo sfarzo della Belle Époque. Per cogliere la ricchezza di questo patrimonio, bisogna passeggiare tra i quartieri di Saint-Charles, costruito intorno alle terme saline della città, e Bibi-Beaurivage, con il suo labirinto di stradine dove si susseguono antiche casette di pescatori che conquistano con il loro fascino popolare. Anche altri quartieri meno conosciuti meritano di essere visitati come Saint-Martin, Parc d’Hiver o La Négresse.

Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / pauline bernard
Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / pauline bernard

Una chiesa ortodossa accanto a una cappella imperiale, un edificio medievale che fa da contrappunto al Casinò Municipale in stile Art Déco… ogni angolo racconta un pezzo della storia di Biarritz. Le tante ville, dove l’Art Nouveau si mescola con l’Art Déco, si fondono perfettamente con un urbanismo contemporaneo, firmato da nomi importanti dell’architettura come Jean-Michel Wilmotte, Pierre Bideau (l’arte della luce della Torre Eiffel ha illuminato anche la costa di Biarritz) o l’americano Steven Holl, che ha progettato la Cité de l’Océan. L’arte si esprime anche nelle strade: sculture, affreschi e creazioni artistiche di vario genere danno voce alle piazze e ai parchi. Momento clou di questa effervescenza culturale, è il Festival delle arti di strada che ogni primavera trasforma la città in una galleria a cielo aperto.

Fuga urbana a Biarritz
Casinò Caurelia © mathieu

Come nel surf, le giornate a Biarritz si vivono d’istinto, a seconda del tempo. L’altro sport locale? La gola, da praticare soprattutto alle Halles, il cuore pulsante della città. Inaugurate nel 1885 e completamente rinnovate nel 2015, sono aperte tutte le mattine. A seconda dell’ora, si parla di rugby, surf e delle ultime novità davanti a un caffè. Non mancano ovviamente le ostriche di Chez Jérôme o dell’Écaillerie, accompagnate da un bicchiere di vino bianco, e si incrociano inevitabilmente alcuni chef stellati della regione presso i loro piccoli produttori di fiducia.

Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / Jerome Sainte Rose

Non puoi andartene dal Porto dei Pescatori senza aver provato il pesce alla griglia in una delle “crampottes”, casette tradizionali di pescatori, gestite direttamente da loro. Drogherie (come Mikelena), formaggiai, fruttivendoli, pasticceri (i macarons della maison Adam), gastronomie… gli indirizzi migliori si susseguono fino ai Docks de Biarritz, un ex quartiere industriale trasformato in hotspot gourmet.

Fuga urbana a Biarritz, Crampottes Porto dei pescatori
Crampottes del porto dei pescatori © jpeg studios

In cerca di un’ottima idea? Prepara un bel picnic, con i salumi di Sébastien Zozaya, premiato come Miglior Artigiano di Francia nel 2018, e una bottiglia di vino Egiategia vinificato… a 15 metri di profondità. Poi rilassati sulla spiaggia del Miramar, davanti a un mare a tratti calmo, a tratti impetuoso. La brezza marina e la freschezza dell’Atlantico fanno il loro effetto. Lasciati andare, aspettando l’ora dell’aperitivo (da fare nei dintorni delle Halles, per l’atmosfera). Inutile pianificare. Le voglie vanno e vengono come le onde. Basta assecondarle.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU TOURISME.BIARRITZ.FR

Fuga urbana a Biarritz
© unsplash / andri klopfenstein

I nostri indirizzi nelle vicinanze:

Fuga urbana a Biarritz, piscina La Réserve
Piscina della Réserve

La Réserve

Da questo magnifico hotel situato sul bordo di una scogliera, avrai un colpo di fulmine per una delle più belle viste locali sull’oceano. Al ristorante Ilura  ti aspetta una terrazza panoramica dove sederti e misurarti con la cucina del territorio. I punti di forza: piscina, golf e spiaggia a due passi.

SAINTE-BARBE

1, RUE GAËTAN-DE-BERNOVILLE

64500 SAINT-JEAN-DE-LUZ

TEL : 05 59 51 32 00

Hôtel Ithurria

Ti senti basco non appena varchi la soglia di questa maison labourdine del XVII° secolo, che serviva come tappa per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Orto, cucina raffinata, sia nel ristorante gastronomico (una stella Michelin e 3 toque Gault&Millau) che nel bistrot, piscina all’aperto, sauna, centro fitness. Tutto questo contribuisce a completare il fascino della famiglia Ithurria, che ha un ruolo decisivo sul successo di questo indirizzo d’eccezione.

218, KARRIKA NAGUSIA

64250 AINHOA

TEL : 05 59 29 92 11

Piscina dell’Hôtel Ithurria

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