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19 Maggio 2025

La Côte des Légendes: un luogo intriso di magia

Lasciatevi incantare dalla Côte des Légendes (Costa delle Leggende): un itinerario tra mare e mistero, dove ogni angolo vi svela un pezzo di Bretagna, tra storie antiche, natura selvaggia e borghi rimasti immutati nel tempo.

Foto di copertina: Côte des Légendes, Bretagna © Shutterstock / BreizhPixelWeb

La Côte des Légendes (Costa delle Leggende) prende il nome dai luoghi storici che, nel tempo, hanno generato storie e leggende della tradizione bretone. Si estende per circa quindici chilometri tra i comuni di Guissény, Goulven, Kerlouan, Brignogan-Plages e Plounéour-Trez. Scoprite una terra di racconti, tra monumenti antichi, paesaggi naturali e coste selvagge. Rallentando il passo, scoprirai che la magia bretone è ovunque intorno a voi: dietro l’angolo di un vicolo vi attende una fonte di giovinezza, mentre un megalite si erge solitario in mezzo a un campo. Ogni luogo ne è pervaso.

Iniziamo il nostro viaggio nel cuore di questo patrimonio autentico partendo da Lesneven. Capitale dell’antico Pays de Léon, Lesneven si svela tra strade lastricate di granito, case bretoni con persiane blu e leggende che profumano di mare e mistero.

Dal 1720, l’antico Convento delle Orsoline veglia sulla città. Questo edificio dalle mille sfaccettature è stato, nel tempo, ospedale marittimo per i pescatori di Brest, scuola per ragazze e oggi racconta la storia del territorio come Museo del Léon. La sua antica cappella, il chiostro, i portici e le vetrate offrono un viaggio nel tempo. 

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Autentiche case bretoni ©Shutterstock/Jan von nebenan

Immergetevi in 50 anni di storia seguendo il filmato del museo di Léon, nascosto nel cuore dell’antico convento. Oppure scoprite la memoria del Pays de Léon passeggiando per le sue strade con una visita interattiva. Durante la vostra passeggiata, rallentate il passo e godetevi il mercato del lunedì! Eletto “mercato più bello di Francia” nel 2021 da TF1, questa piazza è piena di venditori autentici che faranno felici grandi e piccini con i loro prodotti locali, come miele, birra, crêpes bretoni, e con la loro musica e la loro passione! Lesneven è una città ricca di sorprese: girando l’angolo, potreste imbattervi nell’occhio di Lesneven, un’opera spirata a un’incisione del 1628 e firmata dall’artista Marc Didou, oggi è un vero e proprio monumento del patrimonio urbano! Lasciatevi sorprendere dalla piazza Flo e dal suo enigmatico “occhio vigile”… ma soprattutto dai borghi autentici della Bretagna!

Il viaggio lungo la Côte des Légendes (Costa delle Leggende) continua con la città di Folgoët. Tra i vicoli del borgo aleggia un’atmosfera spirituale, dovuta alla presenza silenziosa di un autentico gioiello architettonico: la Basilica di Notre-Dame de Folgoët. Imponente chiesa gotica decorata con pietre nere di kersanton e maestose vetrate, si erge dal 1423 e ha resistito agli incendi e alle devastazioni della Rivoluzione. Con i suoi 600 anni, la Basilica amata da Anna di Bretagna è ancora oggi un luogo di silenzio e misticismo.

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Basilica di Notre-Dame di Folgoët ©Shutterstock/milosk50

Le parole del costruttore risuonano ancora tra queste mura sacre: si racconta che Salaün ar Fol pregasse la Vergine per tutta la durata dei lavori. Alla sua morte, sulla casa del giovane artigiano, che viveva in un albero cavo, sarebbe miracolosamente apparso un giglio con incise le parole “Ave Maria”. Il nome della città deriva dalla parola bretone Folgoad, che significa “il pazzo del bosco”, in riferimento al leggendario costruttore. Da allora il monumento è diventato un luogo sacro e meta di pellegrinaggio, con 20.000 visitatori attratti dal mistero della fonte curativa di Folgoët. Dal 2020, l’artista NUSH si è ispirata alla leggenda locale per creare “L’Albero Cavo”, un’opera installata dietro la Basilica che ne racconta la storia.

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Pecore nere di Ouessant ©Shutterstock/Karkhut

Con un po’ di fortuna, nei dintorni della Basilica potreste vedere le pecore nere di Ouessant o le capre di fossé, una delle razze ovine più piccole al mondo.

La Côte des Légendes (Costa delle Leggende) è un concentrato di natura selvaggia. Le sue scogliere nere, le onde imprevedibili e il profumo dell’aria salmastra nascondono una natura tanto bella quanto misteriosa. Anche se non è molto lunga, solo una quindicina di chilometri, la Côte des Légendes (Costa delle Leggende) offre un tesoro inaspettato, costellato da tre gioielli naturali, tutti classificati Natura 2000.

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Fauna e flora della Bretagna ©Shutterstock/Ekaterina Pokrovsky

Dalla palude del Curnic a Guissény, dove i canneti danzano con il vento, le dune nascondono orchidee rare (undici specie in tutto), libellule dalle ali di vetro e cicogne in silenzioso riposo… Attraversando le Landes de Langazel, custodi di 11.500 anni di storia, tra prati, stagni, insetti discreti e piante carnivore selvatiche sussurrano ancora le antiche storie della vita… Fino alla Baia di Goulven, un grande anfiteatro di schiuma e cielo, rifugio per oltre 20.000 uccelli e 163 specie diverse, oggi protetto come sito RAMSAR.

Una passeggiata breve, ma un viaggio profondo attraverso il tempo, la vita e la memoria intatta della natura. Per chi ama lo sport, sarà ancora più bello scoprire il GR34 e i suoi 2000 km di costa bretone, che svelano autentiche meraviglie come la piccola città di Meneham e il leggendario faro di Pontusval.

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Scopri les Côtes des Légendes lungo il GR34, in Bretagna ©Shutterstock/gdela

Meneham ha attraversato i secoli, trasformandosi nel tempo: un tempo posto di guardia sul mare, poi caserma, borgo di contadini-pescatori e infine villaggio di artigiani… Oggi è un gioiello vivente del patrimonio bretone. Tra Roscoff e gli Abers, scoprirai una serie di casette accoccolate contro le rocce, in un paesaggio scolpito dal granito e dal tempo, dove le spiagge si mescolano ai blocchi di pietra scura come resti di un altro mondo. Il suo nome, che deriva da “Menez” e “Ham”, che significa “il borgo sul monte”, evoca già l’equilibrio tra cielo e terra.

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Côte des Légendes, Bretagna ©Shutterstock / BreizhPixelWeb

Classificato come monumento storico dal 1975, il sito celebra oggi, come Teritoria, 50 anni di riconoscimento. Qui comincia il paese di Pagan, terra di leggende, ombre e racconti antichi. Si narra che i grandi scogli siano in realtà creature pietrificate da un incantesimo. La leggenda più famosa è quella dei Paganiz e dei loro fantomatici pirati che attiravano le navi verso la costa per saccheggiare i relitti sotto la luna nera. Oggi Meneham si è trasformato in un rifugio creativo: un borgo di artigiani dove si riscoprono le arti del cuoio, del legno, della ceramica e persino della fotografia. Ogni laboratorio è una porta aperta su un gesto, una memoria, una mano che modella l’istante.

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Borgo di Meneham ©Shutterstock/jorge pereira

A pochi chilometri dal borgo di Meneham si trova il faro di Pontusval, alto 18 metri, e che da 150 anni si erge sulle rocce di Plounéor-Brignognan-Plages. Questa casa-faro è stata usata come bunker durante la Grande Guerra e oggi fa parte dei quattordici fari del Finistère classificati come monumenti storici, anche se automatizzati dal 2003.

In bretone, faro si dice “tour-tan”, cioè “torre di fuoco”, un nome ancora più evocativo se si pensa alle leggende legate al faro di Pontusval. Si racconta che , tanto tempo fa, un drago vivesse nella valle e divorasse tre innocenti ogni domenica. Un giorno, quando la creatura minacciò il figlio del signore del luogo, il padre, disperato, si gettò dalla scogliera. Ma fu salvato all’ultimo istante dai cavalieri di Pontusval, che decisero di affrontare il drago, dopo una dura lotta, la spinsero fino al mare, dove venne inghiottita dalle onde. Il nome della città deriva proprio da qui: dal bretone “Poul beuz an aneval”, cioè “voragine dove fu annegata la bestia”.

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Faro di Pontusval ©Shutterstock/Naeblys

In omaggio a questa leggenda, “l’Uovo del Drago” è un’installazione artistica realizzata dal collettivo Les Nouveaux Voisins nell’ambito del Ribin’ de l’Imaginaire. Questa struttura in legno bruciato dalla forma ovale e misteriosa, si lascia scoprire tra le rocce e le acque cristalline della costa.

Scoprite questo sentiero unico, dove ogni pietra, ogni onda e ogni soffio di vento raccontano una storia. Che siate sognatori, esploratori o semplicemente curiosi, la vostra leggenda comincia qui. Se l’incantevole Côte des Légendes (Costa delle Leggende) vi ha affascinato, lasciatevi sorprendere anche da altri hotel e i ristoranti bretoni Teritoria e pianificate il vostro soggiorno. Visitate la nostra boutique online per regalare un po’ di magia bretone. Oppure iscrivetevi gratuitamente alla newsletter Teritoria per ricevere le novità sul territorio e scoprire altri soggiorni straordinari.

Di Émilie FALLOT NGUYEN 

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