La risposta è inevitabilmente soggettiva, quindi noi di Teritoria abbiamo deciso di basarci sulla famosissima classifica annuale di CNN Travel per farci un’idea. Tra le 10 migliori gastronomie del mondo, la CNN classifica tre paesi europei con in testa l’Italia, seguita al 3° posto dalla Francia e al 4° dalla Spagna.
L’Italia, famosa per la sua pasta saporita, le pizze deliziose e i vini squisiti, è una destinazione culinariaimperdibile. Tra le regioni da non perdere, la Toscana si distingue per i suoi piatti tipici italiani, rustici e raffinati, come la ribollita, una zuppa densa di verdure, e la bistecca alla fiorentina, una succulenta costata di manzo alla griglia. A Napoli, culla della pizza, si può gustare la celebre pizza Margherita, una sinfonia di mozzarella filante, pomodori succosi e basilico fresco.
La Costa Amalfitana è un angolo di paradiso per gli amanti dei frutti di mare, qui il pesce appena pescato viene cucinato in modo semplice per esaltarne il gusto naturale. I vini italiani, come il Chianti in Toscana e il Barolo in Piemonte, sono l’accompagnamento ideale per queste prelibatezze culinarie.
Un indirizzo da non perdere:
A Quattro Castella, in Emilia-Romagna, il ristorante Ca’Matilde è una tappa imperdibile sulla strada per Parma. Più che un ristorante, è un luogo che unisce creatività e autenticità in un quadro incantevole. Lo chef Andrea Incerti Vezzani, stellato Michelin, unisce ricette rustiche e tocchi contemporanei, privilegiando sempre gli ingredienti locali.
La Francia, spesso considerata la capitale mondiale della gastronomia con i suoi piatti tipici, offre un’esperienza culinaria che unisce tradizione e innovazione. A Parigi, le panetterie offrono croissant dorati e baguette croccanti che deliziano i sensi fin dalla colazione. Ma i formaggi francesi, famosi in tutto il mondo, sono un invito a un viaggio gastronomico, dal camembert cremoso al roquefort piccante.
Nella regione della Provenza, le erbe aromatiche profumano i piatti tipici, come la ratatouille e la bouillabaisse, che catturano l’essenza del sud della Francia. I vini francesi, come il Bordeaux e lo Champagne, completano armoniosamente ogni pasto.
Un indirizzo da non perdere:
Nel cuore del Quartiere delle Marais a Parigi, il ristorante Benoit, radicato da oltre un secolo, è un fiore all’occhiello dei bistrot parigini, che conserva con passione l’essenza di un’epoca. Affidatevi alla chef stellata Kelly Jolivet, per assaporare una cucina francese tradizionale e creativa.
La Spagna, con la sua passione per la convivialità e la cucina mediterranea, offre una gamma di sapori audaci. A Barcellona le tapas abbondano, offrendo una varietà di piccole porzioni deliziose, dal prosciutto iberico alle patatas bravas piccanti. La paella, piatto tipico spagnolo originario di Valencia, è un’esplosione di sapori con la sua combinazione di riso, frutti di mare e zafferano.
Le regioni vinicole come La Rioja producono vini rossi corposi che si abbinano perfettamente ai piatti spagnoli. I dolci, come la crema catalana e i churros con cioccolato, aggiungono un tocco dolce a quest’esperienza gastronomica iberica.
Che stiate gustando una pizza a Napoli, assaporando un croissant a Parigi o condividendo una paella a Valencia, queste destinazioni imperdibili celebrano con gusto la diversità delle nostre culture europee. Ma non dubitate, anche se non sono in questa classifica, i nostri altri vicini, dalla Germania con la sua Foresta Nera, passando per la Grecia con la sua moussaka, fino all’Inghilterra con i suoi gustosi scones, meritano anch’essi una visita, quindi un viaggio all’insegna del gusto è sempre una buona idea per andare alla scoperta di un territorio e delle persone che lo rendono vivo!
Fate scoprire ai vostri cari queste specialità culinarie europee regalando loro un cofanetto gourmet con i nostri cofanetti gastronomici.
La strada dei vini è un invito a esplorare l’anima del Centro-Valle della Loira attraverso la sua campagna ondulata, i suoi prestigiosi vigneti e i suoi borghi pittoreschi. Percorrendo questo itinerario, attraverserai una terra plasmata da secoli di tradizione vinicola. Le rinomate denominazioni rivelano la ricchezza e la diversità dei vitigni locali. Oltre ai vigneti, la regione vanta una storia e uno stile di vita affascinanti. I turisti sono invitati a scoprire i paesaggi, a esplorare maestosi castelli e ad assaporare una gastronomia autentica. Che siate intenditori di vini pregiati o semplicemente curiosi, questo itinerario è una vera e propria celebrazione della convivialità.
Scoprite gli storici castelli della strada dei vini
Scoprite i ricchi vigneti del Centro Valle della Loira e i loro vitigni emblematici: Sauvignon Blanc, Chenin, Gamay e Cabernet Franc. Esplorate denominazioni prestigiose come Chinon, Vouvray e Touraine, accompagnate da specialità locali come la Tarte Tatin e le Rillettes de Tours. Non perdetevi i maestosi castelli e le cantine trogloditiche uniche, veri e propri tesori del patrimonio.
La strada dei vini della Touraine: un itinerario a tappe
Scoprite il Centro-Valle della Loira con un tour dedicato ai suoi vigneti e al suo patrimonio unico. Con degustazioni, visite alle cantine e paesaggi viticoli, seguite questo itinerario per esplorare i tesori della regione.
I vigneti della Tourainee le loro denominazioni
Iniziate il vostro viaggio nel cuore dei vigneti della Touraine, celebri per la loro varietà di vitigni. Cogliete l’opportunità di immergervi nel territorio locale assaggiando i vini regionali: Sauvignon Blanc, Chenin, Gamay e Cabernet Franc, che prosperano grazie al clima temperato e alla varietà dei terreni…
Le denominazioni da non perdere: Chinon, Vouvray, Montlouis-sur-Loire e, naturalmente, Touraine. I rossi fruttati, i bianchi eleganti e le raffinate bollicine offrono una vasta gamma di sapori unici, ideali per accompagnare la gastronomia locale.
Scoprite questo gioiello di vigneto sul lato nord del Layon, con una superficie di 23 ettari. Qui lo Chenin regna sovrano e produce una notevole gamma di vini. Assaporate la finezza dei bianchi secchi e degli eccezionali vini dolci, la cui qualità è esaltata dalle nebbie autunnali. Immergetevi in una passeggiata tra le vigne e lasciatevi guidare durante un’arricchente degustazione per comprendere meglio il savoir-faire unico di questa tenuta.
Dirigetevi a Montsoreau, dove il Domaine de la Perruche fonde armoniosamente storia e natura. Godetevi una vista mozzafiato sul Castello di Montsoreau, immortalato da Alexandre Dumas in La Dame de Montsoreau. E immergetevi nella storia 45 metri sotto le vigne esplorando una cantina trogloditica per una scoperta memorabile. Con la sua certificazione di alto valore ambientale di livello 3, questa tenuta dimostra il suo profondo rispetto per la biodiversità e le pratiche viticole responsabili.
Concludete il vostro tour a Saumur alla Maison Ackerman, simbolo dell’effervescenza dei vini della Loira dal 1811. Scoprite il Crémant del Centro-Valle della Loira, un vino spumante prodotto con cura in cantine trogloditiche. Scoprite il processo di fermentazione naturale e ammirate l’invecchiamento sui lieviti, che conferisce ai vini la loro finezza e il loro carattere unico.
Consigli pratici per la vostra visita
Il periodo migliore per degustare il vino della Touraine va da maggio a settembre. Evitate la calca estiva viaggiando in primavera. In questo modo, potrete scoprire in prima persona il territorio della Touraine, dedicando il tempo necessario per incontrare i viticoltori, partecipare a degustazioni accompagnate e approfondire la storia della regione con visite guidate!
La strada dei vini della Touraine è un’ode alla ricchezza e alla diversità di un territorio eccezionale. Tra vigneti, castelli e gastronomia, offre un’esperienza memorabile e autentica. Immergetevi nella storia, nei sapori e nell’esperienza di questa regione emblematica.
Volete scoprire i tesori del Centro-Valle della Loira o vivere esperienze memorabili? Iscrivetevi alla nostra newsletter ed esplorate la nostra Boutique online per scoprire le esperienze da regalare (o regalarvi) nelle nostre strutture. Iscrivetevi oggi stesso al programma fedeltà di Teritoria e approfittate di vantaggi esclusivi per godervi il vostro soggiorno nel Centro-Valle della Loira e in altre destinazioni eccezionali.
Teritoria vi accompagna in un viaggio tra le specialità gastronomiche della Francia, arricchito da curiosità e storie da condividere alla vostra prossima cena.
Si potrebbe pensare a un piatto a base di tartufi, ma no, la truffade è fatta con patate saltate mescolate con formaggio fresco. Una delizia che vi rigenera dopo una camminata nelle Alpi!
Preparare un buon aligot richiede tempo e pazienza: questo purè ultra cremosoviene lavorato a lungo con formaggio fresco e aglio fino a diventare filante. Il filo più lungo mai ottenuto? Ben 5,20 metri!
Specialità gastronomiche della Borgogna-Franca Contea
Questo simbolo della cucina francese sembra che venga dall’antica Gallia e dalla conquista della zona da parte dei Romani. Si dice che Vercingetorige abbia mandato un gallo a Cesare, che poi lo avrebbe invitato a cena per servirgli proprio quel gallo… al vino! Conflitto diplomatico assicurato!
Cucinate con burro e prezzemolo, le lumache sono una specialità che non lascia certo indifferenti! Esiste persino una confraternita delle lumache di Borgogna, che riunisce oltre 1000 membri attorno a questo piccolo mollusco tanto discusso.
In Bretagna, è d’obbligo assaggiare una crêpe… o meglio, una galette! A est si fa distinzione: “galette” per l’impasto di grano saraceno (versione salata), “crêpe” per quello di frumento (versione dolce). Ma più ci si spinge verso ovest, più tutto si chiama semplicemente “crêpe”, che sia dolce o salata. Una disputa terminologica che infiamma da sempre i bretoni!
È uno dei dolci più burrosi e irresistibili della tradizione bretone: strati di pasta sfoglia lievitata, burro semisalato e zucchero caramellato. Una bomba di gusto, difficile da dimenticare.
Specialità gastronomiche del Centro-Valle della Loira
Le rillettes sono una specialità tipica della Touraine. Si preparano con carne di maiale finemente sfilacciata, cotta a lungo nel proprio grasso e insaporita con aglio e spezie. Una consistenza fondente e un sapore autentico che racconta la cucina rustica francese.
Questa celebre torta rovesciata alle mele caramellate nasce a Lamotte-Beuvron, grazie alle sorelle Tatin. Secondo la leggenda, sarebbe nata per errore: una distrazione, una teglia capovolta… ed ecco un classico della pasticceria francese.
È il pane tradizionale delle nonne corse, le “mamos”. Preparato con farina di castagne, acqua e sale, viene cotto in una pentola di ghisa. Si serve su un canovaccio, affettato, spesso accompagnato da brocciu corso (formaggio) , figatellu ( salsiccia di fegato di maiale) e un uovo al tegamino.
Si dice che la Corsica abbia il cinghiale in dispensa perché, in fondo, è una vera dispensa per i cinghiali. Liberi di vagare dove vogliono, i cinghiali corsi si nutrono, durante le loro passeggiate nella macchia mediterranea, di tutto ciò che serve a rendere la loro carne incredibilmente saporita nei piatti tradizionali!
Oggi è amata per la sua ricchezza: una torta salata con pasta brisée, panna, uova e pancetta. Eppure, in origine era una pietanza frugale, simile alle torte flambée dell’Alsazia.
Questo biscotto dolce nasce nel 1690, in Champagne. Alcuni panettieri inventarono un impasto che, dopo una prima cottura, veniva lasciato ad asciugare nel forno ancora caldo. Da qui il nome “bis-cuit”: cotto due volte.
È uno stufato di manzo che ricorda il bourguignon, ma con una differenza sostanziale: qui, al posto del vino, c’è la birra. Non una qualunque, però: meglio una birra del Nord o una belga di carattere.
Potjevleesch
Chiamato anche “potch’”, è un piatto tradizionale della Westhoek, al confine tra Francia e Belgio. Si tratta di carne cotta e servita fredda in gelatina, un tempo preparata dalle contadine durante l’inverno con i tagli migliori, riservato alle grandi occasioni.
È la classica zuppa di cipolle, servita con pane raffermo e abbondante formaggio gratinato. Nata ai tempi in cui i mercati coperti erano ancora il “cuore pulsante di Parigi”, era il piatto preferito di chi rientrava all’alba dopo una notte di baldorie.
Che vengano da Meaux, Melun, Montereau, Nangis o Coulommiers, questi formaggi hanno un’origine comune: la Brie, una regione a est di Parigi famosa per i suoi latticini morbidi e intensi.
È un dolce a base di riso e latte, spesso profumato alla cannella e cotto in terrina. Il suo nome, “teurgoule”, significa più o meno “storci-bocca”: secondo la tradizione, veniva mangiato così bollente che si finiva sempre per scottarsi!
Più che una semplice specialità, il trou normand è una vera tradizione conviviale. I normanni hanno l’abitudine di bere un bicchierino di calvados, acquavite ricavata dalla distillazione del sidro, tra due portate, per facilitare la digestione e riaprire l’appetito. Oggi si serve spesso anche come sorbetto alle mele, a metà o a fine pasto.
È un piatto di pesce davvero singolare: la lampreda viene dissanguata viva, e il suo sangue viene mescolato a vino rosso per preparare una salsa intensa. Una tecnica antica, documentata fin dal Medioevo.
Con la sua forma cilindrica scanalata e l’interno morbido, questo dolcetto profumato al rum e vaniglia è una specialità di Bordeaux. Secondo la tradizione, sarebbe nato nel convento delle Annonciades, dove le suore lo preparavano per offrire un pasto ai più poveri.
La macaronade è una specialità di Sète, preparata con maccheroni, salsicce di Tolosa, costine di maiale e “brageole”, involtini di manzo cotti in salsa di pomodoro. Quando si usano gli spaghetti al posto dei maccheroni, i setois ( abitanti di Sète) la chiamano… spaghettade!
A Nîmes, la brandade è una specialità tradizionale a base di baccalà e purè di patate. Prima dell’invenzione dei frigoriferi, il merluzzo veniva conservato sotto sale e chiamato “morue” ( baccalà) : da questo pesce semplice, gli abitanti della città hanno creato una crema saporita e raffinata.
Specialità gastronomiche della regione dei Paesi della Loira
Nato a Nantes nel XIX° secolo, questo dolcetto a base di zucchero cotto e aromatizzato deve la sua origine a un curioso aneddoto: si racconta che Madame Couët abbia ricevuto la ricetta da una mendicante, in segno di gratitudine per un gesto di carità. Fu poi sua figlia, insieme al genero, a renderlo celebre vendendolo davanti alla loro casa.
Tipici dell’Angiò, questi salumi a base di maiale confit venivano gustati in modi diversi a seconda della città: ad Angers si compravano caldi la domenica, mentre a Saumur si mangiavano freddi a colazione, insieme a un bicchiere di vino bianco.
Specialità gastronomiche della Provenza-Alpi-Costa Azzurra
La ratatouille è forse il più noto dei piatti a base di verdure stufate e olio d’oliva, simbolo della cucina mediterranea. Ma esistono varianti simili in molte regioni: la caponata in Italia, la samfaina in Catalogna, o il pisto in Spagna.
Emblema della cucina marsigliese, la bouillabaisse è una zuppa di pesce servita con patate, crostini di pane all’aglio e salsa rouille. Le sue origini risalirebbero all’antica Grecia, portata dai coloni focei che fondarono la città nel VI secolo a.C
Specialità gastronomiche dei Territori d’oltremare
Tipico della Riunione e di Mauritius, il rougail è un condimento a base di spezie e verdure che accompagna carne o pesce. In Francia, la versione più nota è quella con le salsicce, saporita e molto apprezzata.
Bougnia della Nuova Caledonia
È uno stufato tradizionale a base di carne, taro, patate dolci, banana poingo e igname, il tutto cotto nel latte di cocco. Un piatto conviviale, preparato nei giorni di festa o quando ci si riunisce in famiglia.
La Francia è ricca di territori straordinari. Ogni regione ha le sue specialità, nate dal savoir-faire di chi ci vive, dalla storia e da ciò che la natura le offre. Viaggiare significa anche scoprire queste identità locali, e i nostri ristoratori lo hanno capito bene: fieri delle loro radici, mettono passione nel far brillare la loro cultura nei piatti che portano in tavola.
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L’Occitania è una splendida regione da scoprire per immergersi nella cultura francese, lontano dai percorsi più battuti e a contatto con l’autenticità. Nei secoli, la viticoltura si è sviluppata e radicata nel territorio, diventando un pilastro dell’economia locale. Oggi, questa lunga storia si ritrova nella ricchezza dei suoi vini, nelle denominazioni e nel savoir-faire che contribuiscono all’identità culturale della regione.
I vini dell’Occitania: una gamma di sapori autentici
I vigneti dell’Occitania sono un invito a esplorare il territorio attraverso il gusto. Che siate semplici appassionati o intenditori, questa regione del sud della Francia saprà sorprendervi con la sua straordinaria varietà. Dai rilievi del Sud-Ovest alle pianure della Linguadoca, fino ai pendii assolati del Rossiglione e della Valle del Rodano, la ricchezza dei paesaggi e dei microclimi si riflette in una produzione vinicola ampia e sfaccettata, capace di raccontare l’identità profonda di ogni territorio.
Vigneti della Linguadoca – In collaborazione con il CRTL Occitania
I vini dell’Occitania sono apprezzati per la loro ricchezza aromatica e la grande varietà di stili, che regalano un’esperienza sensoriale autentica. Nel cuore del Pays d’Oc, potrete scoprire vini emblematici che spaziano dai rossi intensi e strutturati ai bianchi più freschi e delicati, modellati da un clima di forte impronta mediterranea. Tra i vitigni simbolo: Grenache, Syrah, Mourvèdre e Carignan per i rossi; Clairette, Picpoul e Muscat per i bianchi.
I distillati tipici della regione
L’Occitania non è solo terra di vini. Per immergervi davvero nel cuore della “terra del territorio”, c’è molto altro da scoprire. Qui nascono anche liquori emblematici, espressione autentica del sapere locale, che meritano di essere conosciuti e assaporati.
Tra i distillati più rinomati dell’Occitania c’è l’Armagnac, una delle più antiche acquaviti di Francia, celebre per la sua complessità aromatica e l’eccellente capacità di invecchiamento. Il Byrrh, aperitivo nato a Thuir, unisce vino, erbe e spezie in un mix originale, da scoprire nelle suggestive Caves Byrrh. A Marseillan, la Maison Noilly Prat apre le porte dei suoi sotterranei storici, dove si producono vermouth d’eccezione.
iStock.com/Shaiith
Oltre ai grandi classici, l’Occitania custodisce una sorprendente varietà di distillati e liquori artigianali. Ci sono le acquaviti di frutta, come quella alla prugna di Agen o alla pera William, ma anche infusi a base di erbe e frutti locali. Tra le specialità più rappresentative: il Floc de Gascogne, vino liquoroso nato dall’incontro tra mosto d’uva e Armagnac; il Pousse-Rapière, con note d’arancia su base armagnac; l’hypocras, antica bevanda medievale; e il Rogomme, un vino liquoroso tipico del Quercy. Una ricchezza di sapori che racconta la creatività e la memoria del territorio.
Occitania da gustare: tra cantine, distillerie e saperi locali
Immergetevi nell’affascinante universo dell’armagnac visitando le tenute del Bas-Armagnac: scoprirete tutte le fasi della produzione, dalla vigna all’imbottigliamento, con degustazioni guidate di annate selezionate a cura di sommelier appassionati. A Thuir, le Caves Byrrh vi accolgono per una visita guidata tra storia e aromi, con la possibilità di ammirare la botte più grande del mondo e assaporare questo celebre aperitivo. Imperdibile anche la Maison Noilly Prat, a Marseillan, che propone workshop dedicati alla produzione del vermouth, dove potrete persino creare i vostri cocktail.
Partecipate a degustazioni guidate per scoprire i vitigni e le denominazioni simbolo dell’Occitania. Per i buongustai, non mancano workshop dedicati all’abbinamento cibo-vino: un’occasione per imparare ad armonizzare sapori e aromi con equilibrio. Nel corso dell’anno, eventi come la vendemmia o le fiere dei produttori vi apriranno le porte a esperienze autentiche, tra gusto e convivialità.
Dai vini ricchi di carattere ai liquori artigianali che raccontano il territorio, vi invitiamo a scoprire queste eccellenze partecipando a visite in tenuta, degustazioni conviviali o semplicemente consumando locale. Insieme, valorizziamo il patrimonio vinicolo dell’Occitania e condividiamo la passione per una cultura che unisce gusto, tradizione e territorio.
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Le maison di Teritoria ti invitano a estendere i piaceri dell’estate e a scoprire esperienze indimenticabili in tutta la Francia. Non sai cosa fare a ottobre? Ecco la nostra selezione di eventi da non perdere.
Ultima cena concerto della stagione “La Notte, La Note” al Domaine de La Monestarié, in Occitania
Il 12 ottobre, non perdere l’ultima cena concerto della stagione “La Notte, La Note” al Domaine de La Monestarié. Questo tributo a Claude Nougaro, con il duo NouS, ti trasporterà in un universo musicale ricco di emozioni. Goditi una cena indiana nella magica cornice di questa affascinante tenuta toscana e prolunga l’esperienza con una notte in loco a tariffa ridotta.
La Terrasse By l’Âtre all’Ippodromo di Clairefontaine, Normandia
Il 22 e il 25 ottobre, recati all’Ippodromo di Clairefontaine per vivere un’esperienza gastronomica unica a La Terrasse By l’Âtre. Assapora piatti ispirati alla cucina locale godendo di una vista mozzafiato sul traguardo delle corse. Questo evento è l’occasione perfetta per gli appassionati di corse di cavalli e per gli amanti della buona cucina di godersi un momento di convivialità in un ambiente elegante.
Festival Internazionale del Giardino presso il Domaine de Chaumont-sur-Loire, Centro-Valle della Loira
Offerta estate indiana presso La Baronnie Hôtel & Spa****, Île de Ré
Fino al 7 novembre, approfitta dell’offerta speciale Estate Indiana presso La Baronnie Hôtel & Spa**** sull’Île de Ré . Per un soggiorno minimo di due notti, con colazione inclusa, ti regaleremo un upgrade. È l’occasione perfetta per godersi il ritmo tranquillo dell’estate indiana, in un ambiente incantevole. Prenota ora e prolunga la tua estate in un’oasi di pace e benessere.
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Autore: Laurence Gounel; traduzione di Virginia Giglio
È stato Olivier Derenne, fondatore del Comptoir des Poivres di Nantes e insaziabile viaggiatore alla ricerca delle migliori vendemmie di tutto il mondo, a far scoprire qualche anno fa a Charles Coulombeau, chef e proprietario de La Maison dans le Parc, quella che è conosciuta anche come bacca di verbena. Questo appassionato asiatico ne ha tratto un successo immediato, trovandolo un esaltatore di sapori con note calde, limonose ed erbacee.
“Come condimento per una purea di pompelmo o sul mascarpone con qualche scorza di agrumi… le bacche di Magao si abbinano a tutto, anche ai dolci”, confida questa ricercatrice caparbia.
Tanto che ne ha fatto la firma della sua birra “di casa”. Una ricetta nata dall’eccedenza di pane che rimaneva dopo ogni servizio e ispirata alla birra di pane grattugiato assaggiata in Inghilterra. Dopo aver tostato le briciole di pane di segale (che sono naturalmente dolci), le mette a macerare nella birra insieme al pepe, per un risultato finale unico: una birra ambrata da intenditori con note di cereali pepati… Che scompaiono abbastanza rapidamente per lasciare un sapore agrodolce al palato. Mentre questa birra da aperitivo offre una certa freschezza all’inizio di un pasto, Charles ha ideato un abbinamento dedicato per accompagnare una guancia di manzo cucinata proprio con questa bevanda.
“I clienti possono anche fare la scarpetta con un pezzo di pane di segale per chiudere il cerchio di questo trio armonioso”.
Attraverso la storia ispiratrice della creazione della birra fatta con la bacca di Magao, Teritoria celebra l’innovazione nella gastronomia e il rispetto per l’ambiente, dimostrando che l’eccellenza culinaria può andare di pari passo con la sostenibilità. Unisciti a Teritoria per scoprire gli artigiani culinari che trasformano gli ingredienti con audacia e immaginazione, creando esperienze di gusto uniche che ispirano e rispettano il nostro pianeta. Con Teritoria, immergiti in un mondo in cui ogni ingrediente racconta una storia, ogni piatto un’avventura e ogni pasto un passo verso un futuro culinario più responsabile e innovativo.
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Le Olimpiadi del 2024 si avvicinano e Parigi si prepara ad accogliere migliaia di visitatori. Per rendere il tuo soggiorno ancora più memorabile, Teritoria ha selezionato per te i migliori ristoranti collocati nelle immediate vicinanze dei siti delle competizioni e degli eventi. Usa questo articolo per trovare il ristorante perfetto per ricaricarti durante le Olimpiadi.
Dopo aver seguito una tappa della Fiamma Olimpica il 14 luglio
Sapid
Dopo le emozioni della staffetta della fiamma olimpica, fai una pausa gastronomica da Sapid. Situato nel 10° arrondissement, questo ristorante offre una cucina sana e gustosa, con ingredienti biologici e locali. Una scelta perfetta per chi vuole concedersi una pausa nel rispetto dell’ambiente.
Dopo aver seguito una tappa della Fiamma Olimpica il 15 luglio
Ristorante Petit Gris
Petit Gris, situato nel 17° arrondissement, è l’ideale per cenare dopo aver assistito alla Staffetta della Fiamma. Questo affascinante ristorante offre un’ autentica cucina francese, preparata con ingredienti freschi e locali. L’atmosfera calda e accogliente lo rende il luogo ideale per una serata memorabile.
Per le Competizioni di Scherma, Taekwondo e Scherma in Carrozzina e Para Taekwondo presso il Grand Palais
Le Camondo
Ubicato vicino al Grand Palais, Le Camondo è il locale perfetto per mangiare dopo aver assistito alle gare di scherma e taekwondo. Questo ristorante offre una cucina raffinata in un ambiente elegante e artistico, ispirato alla storia e all’architettura del luogo. Goditi un pasto gustoso sulla tranquilla terrazza o in una delle sofisticate sale da pranzo.
Per le competizioni di Judo, Wrestling, Parajudo e Rugby in Carrozzina
Les Ombres Quai Branly
Con una vista mozzafiato sullaTorre Eiffel, Les Ombres Quai Branly è il ritrovo perfetto per un pasto eccezionale dopo le gare di judo e lotta. Questo ristorante gourmet offre una cucina inventiva e raffinata in un ambiente elegante e moderno. Un’esperienza culinaria da non perdere.
Café Jacques
Per un’atmosfera più rilassata, il Café Jacques, situato nella stessa zona, offre una cucina di qualità in stile bistrot. Concediti un pasto gustoso, perfetto per trovare un po’ di relax dopo una giornata di competizioni.
Per le competizioni vicino all’Hôtel de Ville (Comune di Parigi)
Benoit
Situato vicino all’Hôtel de Ville, Benoit è uno storico bistrot parigino che prepara piatti della cucina tradizionale francese. Questo ristorante stellato è la scelta perfetta per gustare un pasto raffinato in un’atmosfera calda e autentica dopo aver assistito alle competizioni olimpioniche.
Per le Competizioni di Skateboard (Area Concorde)
Ristorante Le Meurice Alain Ducasse
Vicino a Place de la Concorde, Le Meurice Alain Ducasse offre un’esperienza culinaria di alto livello. Questo ristorante stellato offre una cucina inventiva ed elegante, ideale per un ottimo pasto dopo aver assistito alle competizioni di skateboard della giornata.
Aux Lyonnais
Per un’atmosfera più conviviale, fai un salto da Aux Lyonnais. Questo bistrot serve un’autentica e generosa cucina lionese in un ambiente tipicamente parigino. Perfetto per una pausa dopo una giornata di sport.
Per le competizioni di Pentathlon Moderno e Sport Equestri
La Petite Venise
Situato a Versailles, La Petite Venise è il luogo perfetto per un buon pasto dopo le gare di pentathlon moderno e di sport equestri. Questo ristorante propone una deliziosa cucina italiana in un ambiente storico e romantico.
Ore – Alain Ducasse au Château de Versailles
Per un’esperienza culinaria eccezionale, recati all’Ore – Alain Ducasse. Questo ristorante, anch’esso situato a Versailles, offre una cucina raffinata e creativa, ideale per un pranzo o una cena memorabili.
Per le Competizioni di Ciclismo su Pista a Saint-Quentin-en-Yvelines
Numéro3
Situato a Le Tremblay-sur-Mauldre, Numéro3 è una tappa obbligatoria per gli amanti della cucina. Lo chef Laurent Trochain celebra la cucina locale e sostenibile e, in occasione delle Olimpiadi, ha creato un piatto iconico: Yolin, una specialità con prodotti della regione di Yvelines. Ideale per un pasto gourmet dopo le competizioni ciclistiche.
Lungo il percorso tra lo Stade Tour Eiffel, gli Invalides, il Pont Alexandre III e l’Arena Bercy
CUCINA
Situato nel 5° arrondissement, il ristorante gourmet CUCINA offre un’autentica e gustosa cucina italiana. Il luogo perfetto per una pausa gourmet tra un sito olimpionico e l’altro.
Anicia
Nel 6° arrondissement di Parigi, Anicia offre una cucina francese basata su prodotti del territorio e di stagione. Un indirizzo ideale per un pasto conviviale dopo le competizioni.
Allard
Sempre nel 6° arrondissement, Allard è un tradizionale bistrot parigino che serve una cucina francese classica e generosa. Una scelta azzeccata per un’esperienza culinaria autentica.
Conclusione
Goditi appieno la tua permanenza durante le Olimpiadi del 2024 a Parigi scoprendo i migliori indirizzi culinari selezionati da Teritoria. Che tu sia un appassionato di alta cucina o di piatti autentici, i nostri ristoranti promettono di regalarti esperienze indimenticabili.
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Le scelte che facciamo nell’ alimentazione hanno un impatto diretto sull’ambiente, ed è in questa prospettiva che la cucina stagionale acquista pieno significato.
Scegliere prodotti di stagione non significa soltanto gustare sapori freschi e invitanti, ma anche ridurre la nostra improntadi carbonio minimizzando i trasporti e sostenendo l’agricoltura locale. Quindi, tuffiamoci in questo viaggio culinario estivo con il calendario della frutta e verdura estiva di Teritoria. Perché se la cucina di stagione è economica ed ecologica, è prima di tutto golosa!
Calendario della frutta e verdura di stagione: luglio
Mentre il sole è al suo apice e la natura sfoggia tutto il suo fascino estivo, luglio offre una varietà di colori, sapori e consistenze nel mondo della frutta e verdura.Dopo aver passeggiato lungo il litorale francese o dopo una giornata in spiaggia o in piscina, cosa c’è di meglio di una bella ricetta di stagione preparata con la frutta e la verdura di stagione? Delizia il tuo palato con:
Verdure di luglio
Torte salate, insalate, stufati o anche zuppe fredde: con questa ampia scelta di verdure potrai sbizzarrirti in cucina e realizzare infinite ricette.
Torta salata con cetrioli e pomodori
Pomodori
Carote
Asparagi
Zucchine
Melanzane
Peperoni
Fagiolini
Cetrioli
Avocado
Spinaci
Zucche estive (zucca patidou, zucca gialla e zucchina estiva)
Fave
Piselli
Ravanelli
Frutta di luglio
I frutti rossi offrono benefici per la salute ormai riconosciuti, e la maggior parte raggiunge la maturazione proprio nel mese di luglio. Sono perfetti in insalata o in torte dolci/salate, in crumble o anche in clafoutis!
Ciliegie
Fragole
Lamponi
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Albicocche
Pesche
Prugne
Anguria
Melone
Nettarine
Ribes
Ribes nero
Calendario della frutta e verdura di stagione: agosto
Se luglio lascia ancora spazio ad alcune verdure primaverili, agosto apre le porte a prodotti tipicamente estivi: verdure croccanti, frutta succosa, un calendario ricco di ricette gustose che ti faranno venire voglia di cucinare al ritorno dalle vacanze con la famiglia!
Verdure di agosto
Il mese di agosto ti regala una grande varietà di verdure locali piene di energia e sapori, perfette per le tue insalate, zuppe fredde o torte salate, che daranno un tocco di colore ai tuoi piatti!
Smoothie alla barbabietola
Barbabietola
Cetriolo
Carciofo
Melanzana
Cavolo bianco
Zucca estiva (zucca patidou, zucca gialla e zucchina estiva)
Spinaci
Zucchina
Finocchio
Lattuga
Peperone
Patata
Fagiolo
Ravanello
Mais
Frutta di agosto
La frutta locale di agosto è colorata e pronta a rallegrare i tuoi piatti, dando un tocco di dolcezza alle tue giornate di sole!
Albicocca
Ribes nero
Fico
Melone
Mora
Mirtillo
Nettarina
Anguria
Pesca
Pera
Mela
Prugna
calendario della frutta e verdura di stagione: settembre
insalata di cetrioli e pomodori
Mentre le giornate si accorciano e si sente il calore dell’autunno, settembre porta con sé una nuova ricchezzadi sapori e raccolti.
Se settembre è spesso sinonimo di rientro dalle vacanze estive, è anche il momento in cui i banchi dei mercati si riempiono di nuova frutta e verdura, segno del passaggio a una nuova stagione.
Verdure di settembre
Le verdure di settembre sono come un ponte tra i sapori estivi ancora presenti e quelli più ricchi che stanno per arrivare. Crumble, stufati, torte salate o zuppe: settembre segna il ritorno dell’autunno nei tuoi piatti!
Zucchine e pomodori cotti al forno
Carciofo
Melanzana
Barbabietola
Bietola
Broccoli
Carota
Sedano
Cavolo bianco
Cavolfiore
Cavolini di Bruxelles
Cetriolo
Zucchina
Spinaci
Finocchio
Fagioli
Lattuga
Mais
Porro
Peperone
Patata
Ravanello
Pomodoro
Frutta di settembre
Settembre regala ancora un po’ di frutta estiva locale. Hai ancora tempo per goderti questa diversità di colori prima che arrivi la frutta autunnale!
Albicocca
Ribes nero
Ciliegia
Fragola
Lampone
Ribes rosso
Melone
Mela
Regala un’esperienza culinaria e sostenibile a uno dei tuoi cari
Ora hai tutto ciò che ti serve per unire il gusto alla sostenibilità durante l’estate.
Una vasta gamma che ti permette di preparare ricette fantastiche per tutta la stagione estiva!
Vuoi fare un regalo speciale ai tuoi cari? Offri loro un’esperienza unica in una delle strutture di charme Teritoria che propongono una cucina di stagione per unire piacere culinario e tutela del pianeta.
« Questo prodotto, che fa parte dell’identità della mia regione, è ancora spesso associato a ricordi di mense o di esercito… eppure è un prodotto semplice che, se ben preparato, offre una grande finezza e che, a mio parere, trae la sua nobiltà dalla sua versatilità…. »
François Gagnaire
Le lenticchie si trovano a loro agio sia sulle tavole delle famiglie che su quelle degli chef stellati. Facili da usare, possono essere lavorate tutto l’anno e la loro neutralità offre un’infinità di possibilità.
Il segreto dello chef François Gagnaire per rendere più rotonde le lenticchie? L’anice stellato, che aggiunge una piacevole freschezza. Ma l’audacia dello chef si esprime in tre “modi”: come granella, quando viene servita da Anicia come caviale di lenticchie (in una scatola di caviale) con un crumble di carpa lavorato con mascarpone, zenzero fresco, lime e aneto; come farina, per preparare blinis, galettes e pani “fatti in casa”; come purea, quando viene frullata fino a formare la famosa polpa di lenticchie che viene utilizzata per preparare una bavaroise (su cui viene posto un crumble che ricorda la terra vulcanica da cui prende il nome), una velouté, o per creare dolci come una crème brûlée, una crostata di lenticchie e mirtilli, o una torta frangipane per celebrare i re.
La lenticchia verde di Puy, un appellativo unico e meritato al mondo, è stata persino protagonista di un servizio televisivo francese (scopri qui).
Attraverso l’approccio innovativo dello chef François Gagnaire alla lenticchia verde di Puy, Teritoria sottolinea la sua Responsabilità nel promuovere una gastronomia che celebra i prodotti locali e al tempo stesso spinge i confini della creatività culinaria. Questa storia illustra come Teritoria sostenga una visione della cucina radicata nel territorio e aperta al mondo, dimostrando che gli ingredienti più semplici possono essere trasformati in esperienze gastronomiche eccezionali.
Con Teritoria scoprite gli chef che trasformano il quotidiano in straordinario, rendendo omaggio alla ricchezza del nostro patrimonio culinario e invitando a esplorare nuovi sapori e consistenze.
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Acquistando locale e di stagione, non risparmiamo solo qualche euro, ma impariamo anche a rispettare la natura e il ciclo delle stagioni. In effetti, la cucina stagionale ha anche i suoi svantaggi, come la possibilità di mangiare pomodori solo per tre mesi all’anno o, al contrario, di mangiare zucca per sei mesi.
Ma anche se questo può sembrare un inconveniente, dovete sapere che la qualità nutrizionale e il gusto dei prodotti il cui ciclo naturale è stato rispettato sono di gran lunga superiori.
La cucina di stagione e locale, sia a casa che dallo chef, combina brillantemente gastronomia e impegno ecologico. Per aiutarti a fare ordine nel vostro piatto, Teritoria ha creato per te il calendario della frutta e della verdura di primavera per una cucina molto più gustosa e sostenibile!
Calendario ortofrutticolo di aprile
Aprile è il mese in cui la primavera è tornata in pieno vigore, della fioritura e del canto degli uccelli. Ma soprattutto è il momento giusto per il ritorno di una bella gamma di frutta e verdura locale che respirano la bella stagione. Fai spazio a una generosa cucina piena di freschezza!
Verdure per il mese di aprile
Le verdure locali di aprile ci inebriano con i sapori primaverili. È il ritorno delle insalate, piatti più leggeri e colorati, da cucinare a casa o da gustare durante un week-end romantico!
Asparagi
Barbabietola rossa
Blettei
Carota
Cicoria
Spinaci
Rapa
Porro
Patata
Ravanello
Pisellini
Frutta per il mese di aprile
Anche se il calendario della verdura si perfeziona nel mese di aprile, non è ancora così per quello della frutta. Ma il rabarbaro fa il suo ingresso nel calendario, ideale per crostate o marmellate!
Limone
Pompelmo
Mela
Rabarbaro
Il calendario della frutta e della verdura di maggio
Nel mese di maggio, fai ciò che ti piace! Questa frase si adatta perfettamente al calendario che ti aspetta. Una tavolozza colorata e golosa da gustare sia in terrazza che in riva al mare! Questo calendario è ideale per preparare zuppe fredde, insalate, torte, dolci o piatti leggeri da gustare senza moderazione.
Verdure per il mese di maggio
Il mese di maggio offre una vasta gamma di verdure locali tanto colorate quanto gustose. Una ricchezza di prodotti che ti offre la possibilità di ravvivare il tuo piatto fornendoti tutti i benefici di cui hai bisogno. Lascia spazio ai piatti primaverili come il tzatziki o il gazpacho verde per deliziare il tuo palato.
Asparago
Melanzana
Barbabietola
Cavolo riccio
Carota
Sedano
Cavolfiore
Cetriolo
Zucchina
Spinaci
Lattuga
Rapa
Piselli
Porro
Patate
Ravanello
Frutta per il mese di maggio
È il grande ritorno dei frutti rossi nel mese di maggio! Cosa c’è di meglio per deliziare le tue papille gustative con insalate di frutta o torte colorate.
Ciliegia
Fragola
Lampone
Rabarbaro
Il calendario di frutta e verdura di giugno
Con l’arrivo di giugno, la natura si risveglia in un’esplosione di colori e sapori. Le bancarelle dei mercati sono piene di frutta e verdura locale che raggiunge il suo apice, offrendo una deliziosa opportunità per godersi la stagione estiva in tutto il suo splendore. Dopo un weekend culturale, o dopo il lavoro, non c’è niente di meglio di una cucina di stagione per rimetterti in sesto.
Verdure per il mese di giugno
Come per il mese di maggio, il mese di giugno offre un ricco calendario di verdure. Zuppe fredde, insalate, torte o anche dolci, il ritorno della stagione estiva ha di che stuzzicare i tuoi sensi!
Carciofo
Melanzana
Barbabietola
Cavolo riccio
Carota
Sedano
Cavolo bianco
Cavolfiore
Cetriolo
Zucchina
Spinaci
Finocchio
Lattuga
Rapa
Porro
Piselli
Peperone
Patata
Ravanello
Frutta per il mese di giugno
La frutta di giugno ti farà venire l’acquolina in bocca. Dopo i frutti rossi, torna la melone che continuerà ad affascinarti durante il calendario estivo. Frutta locale che ti aiuterà a idratarti durante i periodi di forte calore.
Albicocca
Cassis (ribes nero)
Ciliegia
Fragola
Lampone
Ribes rosso
Melone
Mela
Vizia i tuoi cari con un’esperienza gastronomica sostenibile e generosa
Ora hai la possibilità di combinare il piacere del gusto e l’impegno ecologico per tutta la stagione primaverile. Un ricco calendario di prodotti stagionali e locali si presenta a te, offrendoti una varietà di opzioni per preparare ricette leggere e gustose durante la primavera. Se l’idea di deliziare i tuoi cari ti seduce, offri loro un’esperienza singolare negli indirizzi di charme Teritoria, dove la cucina di stagione unisce sapientemente piacere culinario e impegno sostenibile. Scegli i cofanetti Gastronomia o Soggiorno e Gastronomia per goderti un soggiorno gastronomico in una struttura unica.
E per qualsiasi altro soggiorno, che si tratti di una pausa romantica, di una cena in un ristorante stellato, di una parentesi di benessere … Vai sulla nostra boutique online e fai felici i tuoi cari!
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